mercoledì 5 settembre 2012

Al lavoro

Martedì e mercoledì sono serviti a dare al gruppo il ritmo di lavoro. L'aula che ci è stata riservata è di nuovo nella struttura didattica centrale a Yoyogi. L'anno scorso era ancora in ristrutturazione a causa del terremoto. È stato bello poterci entrare di nuovo e scoprire che non è tornato tutto come prima.
Meglio non fare confronti...
L'ingresso dell'edificio didattico
Kurita sensei assistito da Akiko
Le lezioni sono iniziate sotto la guida di Kurita sensei con la traduzione di Akiko.

Per chi ha frequentato la nostra scuola, Kurita sensei non è un insegnante che ha bisogno di presentazioni.
È stato il più giovane esordiente della Kodansha a soli 19 anni. Abbiamo in biblioteca una sua serie e un paio di altri volumetti che ha pubblicato sempre con Kodansha.
Oltre ad essere uno dei nostri esaminatori, è il responsabile del dipartimento di Manga della Y.A.G. ed è un insegnante straordinario.
L'umiltà e il sincero interesse con cui segue il lavoro di ogni studente sono impagabili.

La prima mattinata è stata di presentazione reciproca e di introduzione della scuola seguite da una valutazione del livello degli studenti per capire meglio come partire.
Illustrazione di uno studente del 2° anno

Con una piccola nota di orgoglio, Kurita sensei, ha parlato più della scuola che di sé stesso. La Y.A.G. è la più grande scuola di Manga e Animazione di tutto il Giappone. In 30 anni di storia ha formato migliaia di studenti e laureato 600 fumettisti professionisti.

Alla Y.A.G. i lavori degli studenti sono appesi ovunque e i migliori vengono utilizzati per i poster promozionali. Mi hanno promesso che mi daranno i nuovi poster di quest'anno per la nostra Accademia. Questo lavoro ci è piaciuto... chissà se un giorno diventerà un poster... magari lo mettiamo in sala accanto alla ragazza della rosa.

Con la solita benevolenza giapponese, Kurita ha lodato l'Accademia Europea di Manga dicendo che, ora che alla YAG arrivano studenti da tutto il mondo, i nostri ragazzi sono quelli con il livello più alto.

Non illudetevi.
In aula
Forse c'è qualcosa di sincero ma, per lo più è il metodo giapponese. Prima di tutto lodano lo studente per incoraggiarlo e dargli la forza di sopportare le critiche che seguono. I poverini non sanno che noi italiani ascoltiamo solo le note positive e, soprattutto, dopo i primi 40 secondi, spegnamo il cervello e quindi tutta la parte importante (ovvero le cose che ancora non sappiamo fare) la cataloghiamo come "dettagli" e la buttiamo via.
Per questo ogni volta che chiedi ad uno studente "come è andata? cosa ti ha detto?" la risposta è "ha detto che sono bravo e che le mie idee gli piacciono, poi mi ha dato dei consigli sull'inchiostrazione e sull'anatomia ma niente di ché".
Ecco. Il "niente di ché" è tutto. Le lodi non sono niente. Quindi, non c'è motivo di gongolare e rilassarsi e bisogna darsi da fare.
La seconda giornata è entrata più nel vivo con un lavoro sul Character Design e qualche approfondimento personalizzato per chi aveva del materiale già pronto.
Nel pomeriggio è toccato agli insegnanti che hanno lavorato fino a sera con Kurita sensei sulle rispettive sceneggiature.

Nel frattempo mi sono vestito da editore e ho passato la giornata alla Graphic-sha, il tempio della manualistica sulla tecnica manga. Da qui sono usciti i primi "How to draw manga", ormai 20 anni fa, e da qui stiamo pubblicando la nuova bellissima serie "Sketching Manga" che continuerà fino al 2014.

Mi sono stati mostrati diversi nuovi libri interessanti. Alcuni la Graphic-sha li manderà alla scuola per la biblioteca, come sempre, mentre altri verranno tradotti e pubblicati (prima o poi) da Euromanga Edizioni.
Il nuovo photobook di combattimento
e un libro sullo steampunk
Tra questi ultimi un bellissimo manuale sugli animali, realizzato da una disegnatrice che fa la  veterinaria, e uno sull'integrazione delle figure nello spazio e in relazione con oggetti, mobili e ambiente. Un concetto fondamentale per il fumetto visto con un metodo molto nuovo e intuitivo. Ancora non è uscito in Giappone ma ho visto le prove di stampa e ci è già stata garantita l'esclusiva.

È uscito un nuovo libro di pose di combattimento che inseriremo in catalogo su MangaTools già da novembre e un volume sullo Steam Punk che avevamo già notato in libreria il primo giorno. Forse ci sarà anche quest'ultimo.

Tutti gli studenti ormai si sono ambientati a Tokyo. Hanno scoperto che la metro è semplice e che possono perdersi senza pericolo. Prima o poi si riesce comunque a tornare a casa. Pranzo e cena non sono un problema e i ritmi sono ripetitivi. La mattina si passa in aula e il pomeriggio al tavolo di camera a lavorare. La sera, spesso, si mangia sullo stesso tavolo stando attenti a non sporcare i disegni o a non versare la zuppa sul computer. In effetti i nostri viaggi studio a Tokyo sono piuttosto noiosi e poco "colorati" da raccontare.

Per ravvivare il blog mi sono sacrificato e ho fatto una passeggiata al Kitanomarukoen, un parco proprio dietro la sede della Graphic-sha dove mi sono sforzato di rilassarmi un po' guardando le carpe nel laghetto dietro il tempio.
Immagino che tutti apprezzeranno il mio sforzo. Rilassarsi pensando a tutti gli altri al lavoro a scuola non è stato facile.

Comunque ci distrarremo tutti un poco domenica al Matsuri a Komagome.
Per ora è l'unico impegno, non lavorativo, pianificato.
Un po' poco... magari troveremo il tempo di fare un giro a Odaiba a mangiare okonomiyaki. Chissà. Ci impegneremo anche per divertirci.

Alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento